Non serve possedere una macchina del tempo per fare un salto all'indietro di 2000 anni.
L'Aperitivo Apiciano dell'antica Roma è un'esperienza unica che si può vivere nel Foro Romano di Milano, sotto la Chiesa di San Sepolcro, a pochissimi passi da Piazza del Duomo, in quello che duemila anni fa era il centro, il fulcro, della Mediolanum romana.
(Photo Credits : Gaia Menchicchi)
Questo è quello che propone l’Aperitivo Apiciano degli antichi romani, iniziativa organizzata da MilanoCard, in programma al Foro Romano di Milano, tutti i giovedì e venerdì dalle ore 18.00 alle 20.00
In questa occasione visitando il Foro Romano, si potrà entrare in una taberna e degustare vini e cibi ispirati alle tradizioni dell’antica Roma e alle ricette di Apicio il più illustre gastronomo dell’antichità.
Le pietanze sono servite con stoviglie in terraccotta decorate a mano e serviti da un oste in costume.
Ivano, il "padrone" della taberna vi illustrerà con dovizie di particolari i cibi che vengono serviti , accompagnati da un paio di calici di Falerno, il Vinum Falernum, citato da Plinio e da altri scrittori latini.
Ho partecipato ieri sera all' Aperitivo Apiciano o Aperitivo Romano, scoprendo un luogo davvero unico e magico e grazie alla bravura di Ivano ho potuto scoprire come mangiavano anche i milanesi ai tempi dell'antica Roma. Proprio qui vicino al Foro Romano, dove ieri sera abbiamo provato l'Aperitivo Apiciano, si tenne un grandissimo banchetto in onore di uno degli imperatori Romani in visita nella Mediolanum divenuta nel frattempo colonia imperiale.
E proprio l'imperatore assaggiò per la prima volta a Milano, il burro, che non era conosciuto e non veniva usato assolutamente a Roma, dove, per condire si usava l'olio d'oliva.
Cosa c'era ieri sera da gustare ieri nel piatto, rigorosamente di terraccotta ?
Focaccia, formaggio ( ai tempi dell'antica Roma era rigorosamente di capra ) , crostino con patè di olive, piadina con prosciutto crudo, crostino con burro ed acciughe, il tutto annaffiato da un'ottimo Falerno.
L'Aperitivo Apiciano è un semplice aperitivo, ma un’esperienza che fa riscoprire un luogo simbolo di Milano e curiosità sui cibi che venivano preparati 2.000 anni fa con ingredienti che sono oggi di uso comune, ma che un tempo erano paragonati all’oro e che comunque venivano mangiati sia dai plebei che dai patrizi.
Molti di qui cibi sono presenti anche nel De re coquinaria (L'arte culinaria) la raccolta di ricette,compilate nel terzo secolo, a nome di Apicio, in dieci libri, forse un rimaneggiamento di un antico ricettario di Marco Gavio Apicio.
(Photo Credits : Gaia Menchicchi)
LA VISITA AL FORO ROMANO DI MILANO
Arrivati davanti alla Chiesa di San Sepolcro bisogna imboccare la strada a sinistra, Via dell'Ambrosiana ed una volta giunti all'incrocio con Via Moneta, ecco che, sulla destra potrete scorgere, lungo il muro della Pinacoteca Ambrosiana, la porta d'ingresso al Foro Romano.
Una ripida scalinata vi porta sottoterra di 5 metri, rispetto all'attuale altezza stradale ed una volta giunti in fondo ecco il Foro Romano in tutta la sua bellezza. Una volta in mattoni, costruita nel 600, ha protetto, nel corso dei secoli, quello che era il centro della Mediolanum, a pochissimi passi dall'incrocio , nell'attuale Piazza San Sepolcro , tra i due assi viari principali: l’antica via in uscita da Porta Ticinese, che verrà definita impropriamente Cardo Massimo, e l'attuale Corso di Porta Romana, che verrà chiamato Decumano Massimo.
Le vestigia delle strade della Mediolanum dell’impero romano, attestano che le strade milanesi erano provviste di marciapiedi rialzati sotto i quali si trovavano le bocche di sfogo per le acque piovane da cui esse si scaricavano nella fogna centrale. Il pavimento era costituito da lastre di arenaria simile alla pietra di Sarnico.
Tutto ciò, come era esattamente duemila anni fa si può vedere, con i propri occhi al Foro Romano.
La piazza era pavimentata con lastre di marmo di Verona, una parte delle quali è anche conservata nella cripta della Chiesa del S. Sepolcro. Sul lato lungo di quello che rimane del Foro Romano si può osservare quello che, all'epoca poteva essere il forno di un negozio dove veniva preparato il pane.
Il Foro Romano si estendeva per circa 160 metri in lunghezza e 100 in larghezza, affiancato sui lati lunghi da due ali di portico colonnato e sovrastato probabilmente , da una lunga balaustra marmorea ornata di statue.
Il Forum si estendeva, inoltre, al di sotto delle attuali vie dell'Ambrosiana, piazza San Sepolcro, via Cardinale Federico, piazza Pio XI e parte di via Moneta.
La piazza, come vi ho scritto prima, si trovava esattamente all'incrocio tra il decumano massimo ed il cardo massimo. Su entrambi i lati si aprivano delle tabernae , simili alle nostre botteghe, negozi. Sul lato occidentale del Foro si affacciava probabilmente la Zecca imperiale della città di Mediolanum dell'epoca di Gallieno e poi di Massimiano . Zecca che rimasta aperta fino ai primi anni del V secolo. Sul lato orientale vi era invece il mercato (macellum). In fondo alla piazza, al centro del suo lato più settentrionale, c'era il Capitolium, vale a dire il tempio che nelle città romane era dedicato alle tre principali divinità dell'Olimpo latino: Giove, Giunone e Minerva. Era così chiamato dal nome del luogo in cui a Roma si trovava il primo tempio ad esse dedicato : il Campidoglio, in latino Capitolium.
Per partecipare all' Aperitivo Apiciano è necessario prenotarsi a foro@milantourismpoint.com.
La durata della degustazione dura circa 30 minuti, possono accedere al Foro massimo 15 persone alla volta.
Al termine dell’aperitivo è possibile visitare, con un biglietto separato, la vicina Cripta di San Sepolcro, da poco riaperta, e il cui pavimento è stato realizzato con lastre di marmo provenienti del Foro.
APERITIVO APICIANO
Foro Romano di Milano (ingresso via dell’Ambrosiana)
Tutti i giovedì e venerdì fino al 31/02/2017 dalle 18.00 alle 20.00
Biglietto: 15 €
Per informazioni e prenotazioni: foro@milantourismpoint.com.
Speciale Dicembre:
Per il mese di Dicembre il Foro Romano sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
Informazioni: www.fororomanomilano.it
