Sono passati sei mesi dalla cavalcata vittoriosa di Vincenzo Nibali al Tour de France, ma la Maglia Gialla dello Squalo dello Stretto non perde il suo scintillio. Un giallo che non sfiorisce mai, basta chiudere gli occhi per rivedere gli scatti del campione siciliano sulle salite della Grand Boucle, scatti che come rasoiate hanno annientato gli avversari ad uno ad uno sulle ascese che hanno fatto la storia del Tour. E poi come dimenticare le vittorie per distacco in maglia gialla, l'ultimo a compiere tali imprese, con la maglia del primato sulle spalle, fu un certo Fausto Coppi nel lontanissimo 1952. E come faceva il campionissimo in quegli anni una volta sceso di bicicletta, anche Nibali si dedica molto al sociale. E se Coppi era legato ai bimbi di alcuni orfanotrofi presenti all'epoca sull'Aurelia, la strada della Sanremo dove lui si allenava , Nibali ha un legame stretto con i bimbi dei reparti pediatrici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Per nulla al mondo Vincenzino avrebbe rinunciato ad un appuntamento promesso a questi bambini.Tra i tanti impegni successivi alla vittoria al Tour de France, c’era una promessa da onorare: tornare con la Maglia Gialla in questo centro d’eccellenza per le cure dei bambini come Trauma Center, per l’Oncologia e per le patologie cardiache, oltre che punto di riferimento in Europa per i trapianti pediatrici. Lo ha fatto ieri, a quasi due anni di distanza dalla prima volta in cui, insieme al compagno di squadra Alessandro Vanotti aveva accettato l’invito di Antonino Cassisi (Responsabile della Chirurgia maxillo-facciale pediatrica e adulti) di condividere la gioia della vittoria al Giro d’Italia con i bambini ricoverati al Papa Giovanni. Un incontro ricco di emozioni, anche questa volta, per il campione siciliano, che in Pediatria ha dispensato cartoline autografate e gadget, messi a disposizione da Claudio Marra, patron di FSA Europa e fatto dono ai bimbi di alcuni volumi di fiabe illustrate di Giuseppina Sacchi.
Vincenzo Nibali in visita ad un bimbo ricoverato La visita ai reparti pediatrici è stata completata con l’ingresso in Patologia Neonatale, dove Nibali si è infilato volentieri il camice verde e ascoltato con attenzione le spiegazioni del Direttore del reparto Giovanna Mangili, assistita dal Direttore sanitario Laura Chiappa e dal Direttore amministrativo Peter Assembergs, oltre che dai rappresentanti delle associazione attive nei reparti pediatrici -l’Associazione Bambino in Ospedale (ABIO) e l’Associazione Amici della Pediatria. Presente anche il Direttore Generale Carlo Nicora a cui Vincenzo Nibali ha fatto dono della Maglia Gialla del Tour de France, con tanto di autografo e dedica personalizzata per l’Ospedale Papa Giovanni. “Ringrazio Nibali per essere qui oggi e gli dico che lo aspettiamo ancora per i prossimi quattro, cinque anni, visto che dopo averci portato la maglia rosa è tornato a distanza di pochissimo con quella gialla” – ha scherzato il dirigente, che oltre ai ringraziamenti a Cassisi, Vanotti e Marra, ha voluto anche ricordare come la fatica di un campione dello sport, sia paragonabile a quella che medici e infermieri fanno ogni giorno nel loro lavoro in ospedale.
